Stanchezza primaverile: che cosa si può fare per alleviarla.

Antichi rimedi cinesi.

Quando l’inverno volge alla primavera, lo yang del corpo che durante l’inverno si è nascosto all’interno, cresce e si espande gradualmente verso l’esterno, dunque la routine quotidiana dovrebbe adattarsi alle caratteristiche della rinascita della natura. In questo periodo per quanto riguarda le emozioni si dovrebbe diffondere un’atmosfera confortevole, felice; per quanto riguarda l’abbigliamento si raccomanda di “tenersi al caldo in primavera”, non si possono togliere bruscamente i vestiti invernali; per quanto riguarda la dieta bisogna mangiare più ravanelli, infuso di fiori di crisantemo, cipolla, aglio e altri alimenti piccanti che favoriscono la sudorazione in modo da disperdere il calore interno; per quanto riguarda la routine quotidiana bisogna andare a letto tardi e alzarsi presto, in modo da “favorire la risalita dello yang”.

“Anche in Cina si conosce il fenomeno della stanchezza primaverile. È una reazione del corpo umano ai cambiamenti stagionali della natura. Ci si dovrebbe abituare a poco a poco a questi cambiamenti e non cercare di contrastarli. Questo significa dormire a sufficienza e fare degli esercizi al mattino.

Vi propongo qui una serie di esercizi che vi aiuteranno a migliorare la concentrazione e le vostre prestazioni.

Esercizi contro la mancanza di concentrazione e la stanchezza

  1. Massaggio ai piedi.

Un energico massaggio alla pianta dei piedi no solo elimina la stanchezza, ma previene anche patologie renali. Sarebbe consigliabile iniziare il massaggio trattando la zona interna della gamba sotto il ginocchio, passando puoi all’esterno e massaggiando, con tutte le cinque dita, i muscoli del polpaccio. Concentratevi poi sul tendine direttamente sopra il tallone (dietro la caviglia) che dovrete pizzicate energicamente . A causa di tensioni e mancanza di permeabilità potrete avvertire una sensazione dolorosa. Finite massaggiando la pianta dei piedi fino alle dita. Questo esercizio aiuta a scacciare la stanchezza delle gambe e in tutto il corpo.

  • Massaggio alla testa.

Se al mattino massaggiate i seguenti punti, affronterete la giornata freschi e di buon umore. Il primo punto (baihui, ‘Le cento convergenze” VG20) si trova sulla sommità della testa e precisamente all’incrocio tra una linea immaginaria che collega le orecchie e il prolungamento della radice del naso. Premete delicatamente con il pollice e poi massaggiate cin i movimenti circolari.

In seguito poggiate le mani incrociate sulla nuca e con i pollici massaggiate le depressioni che si trovano alla distanza delle due dita dal retro delle orecchie (fengchi, “Stagno del vento” VB20). Qui si concentrano i vasi sanguigni e fasci nervosi. Una presione mirata su questi due punti favorisce la circolazione e le funzioni del sistema nervoso. Se premendo avvertite una sensazione del dolore significa che state premendo nel posto giusto.

  • Pettinarsi i capelli.

In piedi o seduti con la schiena dritta, dirigete lo sguardo davanti a voi e rilassate il corpo. Passate le ditta leggermente piegate tra i capelli partendo dall’attaccatura sulla fronte e scivolando verso retro della testa, cominciate dal centro, poi passate ai lati e infine sopra le orecchie. Dovreste ripetere questo massaggio del cuoi capelluto almeno per 36 volte. I movimenti sono lenti e consecutivi. Mentre fate questo movimenti cercate di concentrarvi e respirare regolarmente.

Con questo massaggio risvegliate le terminazioni nervosi e i centri energetici e ne stimolate le funzioni. I blocchi si sciolgano, il flusso di energia e di sangue riprende vigore. In questo modo si attenua il mal di testa, le funzioni degli occhi e delle orecchie vengono migliorate e si prevengono i raffreddori.

  • Lavarsi la faccia.

Strofinare i palmi delle mani uno contro l’altro fino a quando non diventano caldi, poi osateli sulla fronte, posateli sulle guance e, partendo dal centro del viso, scivolate sulle orecchie fino alla nuca e sul collo. Ripetete questo esercizio 10 volte; stimolerete cosi il metabolismo del cervello, la circolazione locale ma anche l’apporto di sangue al cervello e ai nervi. La stanchezza scomparirà e vi sentirete svegli e ringiovaniti.

Rafforzare il fegato in  primavera

Poiché la primavera è la stagione del fegato, vale la pena rafforzare le funzioni in questo periodo. Gli effetti positivi si ripercuoteranno sulla psiche e sulle funzioni digestive. Particolarmente efficace è il massaggio seguente nel caso in cui il paziente tenda ad essere irritabile e avvertire una certa oppressione sul petto.

Massaggio nella zona del fegato.

In piedi stati ben dritti con le gambe divaricate quanto la larghezza delle spalle (le persone deboli di costituzione possono eseguire l’esercizio stando seduti o distese), rilassate il corpo. Chiudete delicatamente gli occhi e concentratevi sulla zona del fegato. Posate i palmi delle mani uno sull’altro sul fegato (le donne poggiano la sinistra sopra la destra, gli uomini faranno il contrario). Massaggiate con dolci movimenti circolari in senso orario, e poi cambiate direzione. Massaggiate in ogni direzione almeno 20 o 30 volte, lentamente. Dopo il massaggio, lasciate che ke mani riposino in questa posizione e rimanete concentrati sulla parte. Fate tre respirazioni; inspirando aumentate la pressione delle mani, espirando allentatela.”

Tratto dal libro “Antichi rimedi cinesi” di  Susanne Hornfeck-Nelly Ma.

Rimedi della nostra epoca

Integrazione contro la stanchezza

Antichi rimedi cinesi.

Quando l’inverno volge alla primavera, lo yang del corpo che durante l’inverno si è nascosto all’interno, cresce e si espande gradualmente verso l’esterno, dunque la routine quotidiana dovrebbe adattarsi alle caratteristiche della rinascita della natura. In questo periodo per quanto riguarda le emozioni si dovrebbe diffondere un’atmosfera confortevole, felice; per quanto riguarda l’abbigliamento si raccomanda di “tenersi al caldo in primavera”, non si possono togliere bruscamente i vestiti invernali; per quanto riguarda la dieta bisogna mangiare più ravanelli, infuso di fiori di crisantemo, cipolla, aglio e altri alimenti piccanti che favoriscono la sudorazione in modo da disperdere il calore interno; per quanto riguarda la routine quotidiana bisogna andare a letto tardi e alzarsi presto, in modo da “favorire la risalita dello yang”.

“Anche in Cina si conosce il fenomeno della stanchezza primaverile. È una reazione del corpo umano ai cambiamenti stagionali della natura. Ci si dovrebbe abituare a poco a poco a questi cambiamenti e non cercare di contrastarli. Questo significa dormire a sufficienza e fare degli esercizi al mattino.

Vi propongo qui una serie di esercizi che vi aiuteranno a migliorare la concentrazione e le vostre prestazioni.

Esercizi contro la mancanza di concentrazione e la stanchezza

  1. Massaggio ai piedi.

Un energico massaggio alla pianta dei piedi no solo elimina la stanchezza, ma previene anche patologie renali. Sarebbe consigliabile iniziare il massaggio trattando la zona interna della gamba sotto il ginocchio, passando puoi all’esterno e massaggiando, con tutte le cinque dita, i muscoli del polpaccio. Concentratevi poi sul tendine direttamente sopra il tallone (dietro la caviglia) che dovrete pizzicate energicamente . A causa di tensioni e mancanza di permeabilità potrete avvertire una sensazione dolorosa. Finite massaggiando la pianta dei piedi fino alle dita. Questo esercizio aiuta a scacciare la stanchezza delle gambe e in tutto il corpo.

  • Massaggio alla testa.

Se al mattino massaggiate i seguenti punti, affronterete la giornata freschi e di buon umore. Il primo punto (baihui, ‘Le cento convergenze” VG20) si trova sulla sommità della testa e precisamente all’incrocio tra una linea immaginaria che collega le orecchie e il prolungamento della radice del naso. Premete delicatamente con il pollice e poi massaggiate cin i movimenti circolari.

In seguito poggiate le mani incrociate sulla nuca e con i pollici massaggiate le depressioni che si trovano alla distanza delle due dita dal retro delle orecchie (fengchi, “Stagno del vento” VB20). Qui si concentrano i vasi sanguigni e fasci nervosi. Una presione mirata su questi due punti favorisce la circolazione e le funzioni del sistema nervoso. Se premendo avvertite una sensazione del dolore significa che state premendo nel posto giusto.

  • Pettinarsi i capelli.

In piedi o seduti con la schiena dritta, dirigete lo sguardo davanti a voi e rilassate il corpo. Passate le ditta leggermente piegate tra i capelli partendo dall’attaccatura sulla fronte e scivolando verso retro della testa, cominciate dal centro, poi passate ai lati e infine sopra le orecchie. Dovreste ripetere questo massaggio del cuoi capelluto almeno per 36 volte. I movimenti sono lenti e consecutivi. Mentre fate questo movimenti cercate di concentrarvi e respirare regolarmente.

Con questo massaggio risvegliate le terminazioni nervosi e i centri energetici e ne stimolate le funzioni. I blocchi si sciolgano, il flusso di energia e di sangue riprende vigore. In questo modo si attenua il mal di testa, le funzioni degli occhi e delle orecchie vengono migliorate e si prevengono i raffreddori.

  • Lavarsi la faccia.

Strofinare i palmi delle mani uno contro l’altro fino a quando non diventano caldi, poi osateli sulla fronte, posateli sulle guance e, partendo dal centro del viso, scivolate sulle orecchie fino alla nuca e sul collo. Ripetete questo esercizio 10 volte; stimolerete cosi il metabolismo del cervello, la circolazione locale ma anche l’apporto di sangue al cervello e ai nervi. La stanchezza scomparirà e vi sentirete svegli e ringiovaniti.

Rafforzare il fegato in  primavera

Poiché la primavera è la stagione del fegato, vale la pena rafforzare le funzioni in questo periodo. Gli effetti positivi si ripercuoteranno sulla psiche e sulle funzioni digestive. Particolarmente efficace è il massaggio seguente nel caso in cui il paziente tenda ad essere irritabile e avvertire una certa oppressione sul petto.

Massaggio nella zona del fegato.

In piedi stati ben dritti con le gambe divaricate quanto la larghezza delle spalle (le persone deboli di costituzione possono eseguire l’esercizio stando seduti o distese), rilassate il corpo. Chiudete delicatamente gli occhi e concentratevi sulla zona del fegato. Posate i palmi delle mani uno sull’altro sul fegato (le donne poggiano la sinistra sopra la destra, gli uomini faranno il contrario). Massaggiate con dolci movimenti circolari in senso orario, e poi cambiate direzione. Massaggiate in ogni direzione almeno 20 o 30 volte, lentamente. Dopo il massaggio, lasciate che ke mani riposino in questa posizione e rimanete concentrati sulla parte. Fate tre respirazioni; inspirando aumentate la pressione delle mani, espirando allentatela.”

Tratto dal libro “Antichi rimedi cinesi” di  Susanne Hornfeck-Nelly Ma.

Rimedi della nostra epoca

Integrazione contro la stanchezza

Se la stanchezza primaverile è davvero prostrante, diventa fondamentale assummere integratori alimentari per velocizzare il processo di riequilibrio energetico, quali:

OLIGOELEMENTI

  • Rame: indispensabile per catalizzare numerosi processi biologici e per favorire il rilascio di serotonina (ormone del benessere) tenendo sotto controllo la produzione di adrenalina e cortisolo (ormone dello stress); inoltre il rame è necessario per il corretto assorbimento del ferro e quindi per una corretta distribuzione di ossigeno ai tessuti tramite l’emoglobina dei globuli rossi.
  • Manganese: equilibra il sistema nervoso e stimola i meccanismi di autodifesa immunitaria, favorisce il recupero delle energie in caso di prolungati impegno psico-fisico, migliora l’attentività.

MAGNESIO

Con la sua azione miorilassante, il magnesio riduce i risvegli notturni legati all’ansia e allevia la stanchezza agli arti inferiori, migliora i disturbi di attenzione e la sensazione di “testa vuota”.

PAPPA REALE

Vero super-alimento dalle api nutrici solo per il sostentamento dell’ape regina, la pappa reale e ricca di vitamene A, C, D, del complesso B, di Sali minerali quali fosforo, calcio, rame, ferro, potassio, zolfo, silicio e svolge un’azione modulatrice del sistema nervoso dando tono all’attività fisica e intellettuale.

VITAMENE DEL GRUPPO B (B1, B2, B5, B6, B12)

Forniscono energia di pronto utilizzo favorendo la conversione dei carboidrati in glucosio; inoltre contribuendo al normale funzionamento del sistema nervoso centrale, sono utile in caso di instabilità emotiva, disturbi nervosi, affaticamento anche associato a perdita di peso, stress, crampi muscolari, depressione.

ESTRATTI VEGETALI

Betulla, Avena, Biancospino, Luppolo, Passiflora, Tiglio sono utile in caso di turbe del sistema neurovegetativo che si accentuano ai cambi stagionali e che si manifestano con affaticamento  nervoso, difficoltà di concentrazione, agitazione, ipereccitabilità nervosa, iperemotività, insonnia.

Se la stanchezza primaverile è davvero prostrante, diventa fondamentale assummere integratori alimentari per velocizzare il processo di riequilibrio energetico, quali:

OLIGOELEMENTI

  • Rame: indispensabile per catalizzare numerosi processi biologici e per favorire il rilascio di serotonina (ormone del benessere) tenendo sotto controllo la produzione di adrenalina e cortisolo (ormone dello stress); inoltre il rame è necessario per il corretto assorbimento del ferro e quindi per una corretta distribuzione di ossigeno ai tessuti tramite l’emoglobina dei globuli rossi.
  • Manganese: equilibra il sistema nervoso e stimola i meccanismi di autodifesa immunitaria, favorisce il recupero delle energie in caso di prolungati impegno psico-fisico, migliora l’attentività.

MAGNESIO

Con la sua azione miorilassante, il magnesio riduce i risvegli notturni legati all’ansia e allevia la stanchezza agli arti inferiori, migliora i disturbi di attenzione e la sensazione di “testa vuota”.

PAPPA REALE

Vero super-alimento dalle api nutrici solo per il sostentamento dell’ape regina, la pappa reale e ricca di vitamene A, C, D, del complesso B, di Sali minerali quali fosforo, calcio, rame, ferro, potassio, zolfo, silicio e svolge un’azione modulatrice del sistema nervoso dando tono all’attività fisica e intellettuale.

VITAMENE DEL GRUPPO B (B1, B2, B5, B6, B12)

Forniscono energia di pronto utilizzo favorendo la conversione dei carboidrati in glucosio; inoltre contribuendo al normale funzionamento del sistema nervoso centrale, sono utile in caso di instabilità emotiva, disturbi nervosi, affaticamento anche associato a perdita di peso, stress, crampi muscolari, depressione.

ESTRATTI VEGETALI

Betulla, Avena, Biancospino, Luppolo, Passiflora, Tiglio sono utile in caso di turbe del sistema neurovegetativo che si accentuano ai cambi stagionali e che si manifestano con affaticamento  nervoso, difficoltà di concentrazione, agitazione, ipereccitabilità nervosa, iperemotività, insonnia.