Disturbi alimentari: come agire con la riflessologia

DISTURBI ALIMENTARI: COME AGIRE CON LA RIFLESSOLOGIA

Torno a parlare di riflessologia usata per curare i disturbi alimentari: spigo più nel dettaglio come la riflessologia plantare può aiutare per agire contro anoressia, bulimia ed altri disturbi alimentari

Con la riflessologia migliorano le condizioni generali dell’organismo. Nell’ambito strettamente legato ai disturbi alimentari posso affermare che si ottengono risultati molto positivi, ad esempio, nelle disfunzioni della tiroide e del pancreas, con conseguente miglioramento del metabolismo. La riflessologia del piede stimola gli organi emuntori (fegato, intestino, reni, polmoni, pelle) riattivando la loro capacità di drenare le tossine e di eliminarle. Come conseguenza, tutto l’organismo ritrova energia, maggiore vitalità.
Si possono avere benefici sulle situazioni di digestione lenta o iperacidità gastrica, colite, sindrome dell’intestino irritabile, stipsi, incluso il malfunzionamento di cardias, piloro e valvola ileo-cecale. Anche la cellulite e il ristagno linfatico giovano dell’aiuto del riflessologo.

Quante sedute occorrono generalmente per ottenere dei miglioramenti?

Solitamente un ciclo completo di riflessologia è composto di 10-12 sedute. I primi risultati si possono apprezzare dopo le prime 3-4 sedute. La cadenza, all’inizio, è settimanale. Generalmente le prime settimane si tende a fare sedute ravvicinate, bisettimanali, per poi passare alla seduta settimanale e/o quindicinale o mensile. Occorre valutare caso per caso.

Per problemi di “vecchia data” possono servire più sedute. L’organismo viene stimolato e la risposta è prettamente individuale. Certo che se ci si sottopone a sedute di riflessologia e poi non si curano gli altri aspetti che hanno portato allo squilibrio alimentare o di peso (cattive abitudini alimentari, mancanza di movimento, rapporto conflittuale con il cibo, per esempio) occorrono molte più sedute e non si può garantire alcun risultato.
E’ importante sottolineare che dopo le prime sedute, per poco tempo, ci può essere un peggioramento dei sintomi, questo accade perché la riflessologia “lavora” con lo stesso principio dell’omeopatia e quindi, l’organismo per rimettersi in equilibrio ha bisogno di “tirare fuori” vecchi disturbi e di fare un super lavoro. In genere gli effetti “negativi” durano qualche ora.

Un consiglio generico per la fame nervosa.

Consiglio di fare tutte le sere un pediluvio con sale marino e, dopo, un auto massaggio dei piedi. E’ un’operazione rilassante che attenua la fame nervosa e stimola la circolazione, portando beneficio a tutto il corpo.

Illustro alcune correlazioni tra il problema e le zone doloranti o da massaggiare.

Ad esempio, il pancreas si massaggia spesso per motivi di nervosismo somatizzato a livello gastrico. Il piloro duole per motivi di origine nervosa. Il duodeno duole in caso di difficoltà digestive, gastrite, ulcera duodenale. La valvola ileocecale duole per disturbi di origine nervosa.